La Birmania, oggi nota come Myanmar, presenta un patrimonio di templi capace di lasciare chiunque a bocca aperta. In un angolo immerso nella fitta vegetazione, non lontano dal Lago Inle, sorge un complesso che sembra sospeso nel tempo. Qui, tra distese verdi e architetture sacre, si può ammirare un insieme di monumenti che dona emozioni profonde e uno scenario fuori dall’ordinario.
Alla scoperta di Shwe Indein Pagoda
Nei pressi di Indein, sulla sponda occidentale del Lago Inle (nello stato di Shan), si estende un gruppo di oltre 1.600 stupa: strutture concepite per custodire reliquie o commemorare episodi legati alla vita del Buddha.
Questo luogo straordinario, denominato Shwe Indein Pagoda, riserva un’immersione unica nella spiritualità e nella storia locale. Un vero mare di guglie dai toni intensi, che oscillano dal rosso vivace all’oro brillante, regala un’atmosfera suggestiva a chiunque si avventuri tra i sentieri ombreggiati e i panorami offerti dal vicino Lago Inle.
Origine e leggende tramandate
La moltitudine di stupa che punteggia l’area risale al periodo in cui regnava il sovrano Narapatisithu (tra il 1100 e il 1200). Gli abitanti della zona narrano di un possibile legame con il re Ashoka, figura decisiva per la diffusione del Buddhismo in gran parte dell’Asia, e con il re Anawratha, anche se mancano riscontri certi che confermino questa tradizione.
Quel che appare indiscutibile è il fascino che questi antichi edifici continuano a esercitare: alcune strutture conservano elementi decorativi finemente scolpiti o dettagli in metalli pregiati, mentre altre sono state rinnovate con rivestimenti dorati più recenti. Non mancano stupa quasi del tutto diroccati, intrecciati con la vegetazione, capaci di trasportare i visitatori in un’atmosfera quasi fiabesca.
Il viaggio verso Indein e la visita perfetta
Avventurarsi fino allo Shwe Indein Pagoda è un’esperienza che comincia con una barca in partenza dal Lago Inle, percorrendo circa otto chilometri sul canale Inn Thein. Raggiunta Indein, una passerella coperta di circa 700 metri conduce al cuore del complesso, preceduta da un gruppo di stupa chiamato Nyaung Ohak.
Chi ha compiuto questa traversata descrive sensazioni indelebili: il susseguirsi di stupa e natura è un richiamo alla serenità e alla scoperta. In alternativa, chi ama i percorsi a piedi può partire dal villaggio di Indein (mezz’ora di cammino) o dal più distante Thar Lay, sede della Phaung Daw Oo Pagoda, seguendo un sentiero di circa due ore che fiancheggia il canale e attraversa piccole realtà rurali.
Un appuntamento peculiare è il “mercato dei cinque giorni”: una rassegna itinerante che ogni giorno si sposta in uno dei villaggi intorno al Lago Inle, dove le comunità Shan, Kayah e Pa-O vendono e comprano prodotti tipici.
Il periodo più indicato per visitare questi luoghi va da novembre a marzo o durante la stagione delle piogge, quando il livello del lago rimane abbastanza alto per la navigazione. Lo Shwe Indein Pagoda è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00, regalando un contatto diretto con antiche tradizioni e scenari di rara bellezza.
Credit Foto di Copertina: adventum_lb Instagram