Trasporto funebre nazionale e internazionale: come funziona e a chi rivolgersi

Trasporto funebre nazionale e internazionale: come funziona e a chi rivolgersi

Un lutto improvviso lascia il cuore in silenzio e la mente piena di incombenze che nessuno vorrebbe gestire. Se il decesso avviene in un’altra provincia o in un altro Paese, organizzare il rientro del feretro sembra un compito enorme: permessi, normative sanitarie, voli da considerare. Conoscere il percorso, passo dopo passo, permette alla famiglia di concentrarsi sul ricordo, affidando i dettagli tecnici a mani sicure.

Cosa comprende il trasporto funebre nazionale e internazionale

Quando la distanza si misura in chilometri, la famiglia sente il bisogno di un’agenzia che sollevi da ogni incombenza burocratica e logistica, come i servizi funebri impresa Santini, che mette a disposizione veicoli di ultima generazione, robusti ed eleganti, e accompagna il feretro dal luogo del decesso alla destinazione finale con personale qualificato, discreto, sempre reperibile.

Il trasferimento funebre va al di là di un semplice tragitto, perché significa partire dalla camera mortuaria, preparare il feretro con rivestimento zincato quando richiesto, ottenere i documenti di uscita dal Comune d’origine e, se necessario, le convalide per l’ingresso in un altro Stato.

In molti Paesi la normativa impone la chiusura ermetica della bara e un certificato che ne attesti l’idoneità igienico-sanitaria. L’impresa incaricata coordina questi passaggi, prenota la sistemazione temporanea del feretro se il viaggio prevede tappe intermedie e mantiene la famiglia costantemente aggiornata.

Documenti e autorizzazioni: l’iter burocratico sotto controllo

Il certificato di morte redatto dal medico apre la procedura amministrativa. Subito dopo si richiede l’autorizzazione al trasporto nel Comune del luogo del decesso, indicando destinazione e mezzo impiegato. Per l’estero serve il passaporto mortuario rilasciato dalla Prefettura, insieme al nulla osta del consolato del Paese di arrivo.

Nel caso di rimpatrio verso l’Italia occorrono altri documenti, come, ad esempio, la traduzione asseverata dei certificati esteri. Un operatore esperto sa dove reperire i moduli, li compila in più lingue e li presenta agli uffici competenti evitando code e ritardi.

Tempistiche, itinerari e collaborazione con le autorità

I tempi dipendono da fattori geografici e amministrativi. All’interno del territorio italiano, ottenuti i permessi, un tragitto su strada richiede in media poche ore, salvo condizioni meteorologiche impegnative.

Per i trasferimenti intercontinentali la pianificazione è più complessa: occorre tenere conto dello sdoganamento, dei controlli di sicurezza aeroportuale e degli orari dei voli. Gli operatori preparano diversi piani, verificano la capienza dei compartimenti, prenotano posti riservati e organizzano il trasporto fino al cimitero o alla casa funeraria di destinazione.

Come scegliere l’impresa funebre giusta

Affidare l’ultimo viaggio a un operatore certificato vuol dire tutelare la memoria del defunto e il benessere emotivo dei familiari. Prima di conferire l’incarico, è bene verificare che la società disponga di licenza sanitaria aggiornata, iscrizione all’albo regionale, personale formato sui protocolli di igiene, flotta moderna con sospensioni pneumatiche e climatizzazione, copertura assicurativa per ritardi o danni.

Bisognerebbe valutare inoltre la reperibilità 24 ore su 24, la presenza di un consulente linguistico per pratiche internazionali e la trasparenza del preventivo.

Domande frequenti e consigli pratici 

Ma quanto costa il trasporto funebre internazionale? Il prezzo varia in base a distanza, mezzo impiegato, tasse consolari e tipo di feretro. I costi sono diversi, quindi, se si considera un tragitto su gomma entro i confini europei oppure se si deve fare riferimento a un volo intercontinentale, con incremento legato agli oneri aeroportuali.

È possibile accompagnare la salma durante il volo. L’impresa funebre prenota i biglietti per i familiari sullo stesso aereo, cura le coincidenze e segnala alla compagnia la necessità di un imbarco prioritario.

Per tragitti internazionali è prevista la doppia cassa: legno all’esterno e zinco saldato all’interno. Sul territorio nazionale, salvo diversa ordinanza locale, è sufficiente il solo legno con spessore a norma.

Gestire il trasferimento di una salma da un luogo a un altro è un compito delicato che richiede precisione e conoscenza delle normative in vigore. È importante l’aiuto di professionisti qualificati, per rendere l’itinerario sereno, garantendo alla persona cara un arrivo composto e rispettoso nella città in cui verrà ricordata per sempre.

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