Padova è sicuramente una delle città più belle del Veneto. La sua natura di città universitaria la rende un polo particolarmente attrattivo per i giovani, mentre le sue opere d’arte l’hanno fatta diventare nel tempo una delle mete obbligate per i turisti. Ecco una breve guida per condurvi alla scoperta delle cose da visitare a Padova. Per saperne di più potete consultare le informazioni sul sito visitarepadova.it.
La Cappella degli Scrovegni
Non si può andare a Padova senza aver visitato la cappella degli Scrovegni, una delle opere d’arte più belle che ci sono in Italia ma anche del mondo, il ciclo di affreschi rappresentato in questa cappella ha infatti una fama internazionale.
La cappella degli Scrovegni è stata affrescata da Giotto sotto commissione di Enrico Scrovegni. Iniziata nel 1302, l’opera nel 1305 era già terminata. L’incredibile velocità di realizzazione non toglie niente alla bellezza di questi affreschi che raccontano alcuni episodi di vita dei personaggi religiosi più celebri, in particolare quelli Gioacchino e Anna, di Gesù Cristo e Maria al di sotto di un cielo stellato.
L’opera diventa importante nel mondo non per la sua bellezza ma per la sua tecnica, pensate infatti che questo è il primo accenno all’utilizzo della prospettiva nella storia della pittura moderna. Imperdibile.
La Basilica di Sant’Antonio
A Padova si trova anche la Basilica di Sant’Antonio da Padova, che qui viene chiamato dagli abitanti della città “Il Santo”. Questo luogo di culto è la meta di tanti pellegrinaggi e processioni ma è fondamentale anche per la sua cultura e le opere d’arte presenti al suo interno.
A colpo d’occhio si nota subito la commistione di generi architettonici diversi, questo effetto è dovuto ai vari interventi che si sono susseguiti negli anni. In epoca romana si costruì la facciata, il deambulatorio e le sette cappelle si fanno risalire al periodo gotico, i campanini fanno parte dello stile moresco e le cupole sono di fattura bizantina.
Al suo interno l’oggetto di maggior valore è il cosiddetto “Tesoro della Basilica“, ovvero le reliquie di Sant’Antonio da Padova, che sono racchiuse dentro alcune teche nel deambulatorio. All’esterno, nella piazza della Basilica, si trova una statua di bronzo costruita da Donatello in onore a Gattamelata che rappresentò una rivoluzione per l’arte scultorea.
Le piazze
Piazza delle Erbe è molto importante nella storia e nella cultura di Padova perché da sempre ospita il mercato. Tutti i nomi che questa piazza ha avuto nei secoli hanno tutti sottolineato la sua funzione di commercio, in passato è stata anche chiamata “piazza del Vino”.
Dietro Piazza delle Erbe si trova Piazza della Frutta: anche qui in passato si vendevano alimenti, ma ora questa funzione è persa e si possono trovare solo bancarelle di vestiti. Le due piazze si uniscono attraverso un passaggio chiamato Volto della Corda.
Il “Volto della Corda” prosegue con il “Canton delle Busie”, un angolo dove venivano effettuate delle trattative di commercio.
Il Palazzo della Ragione
Proprio tra le due piazze è possibile vedere una delle strutture più imponenti di Padova: il palazzo della Ragione. Questo edificio nei secoli è stato la sede del Tribunale ed è forse il simbolo più importante della città.
Se l’esterno lascia a bocca aperta tutti i visitatori, l’interno non è da meno. Si tratta di un ambiente unico ed interamente affrescato, purtroppo nel 1420 subì un incendio gravissimo e le opere di Giotto andarono perse. L’immenso salone (largo 27 metri e lungo 80) contiene uno dei cicli pittorici più grandi al mondo, tra queste mura sono raffigurati disegni astrologici, zodiacali, religiosi e di animali utilizzati come metafore per raccontare la vita e la cultura di Padova.
Il Prato della Valle
Dopo aver terminato il vostro percorso culturale potete fermarvi al Prato della Valle, una piazza grande quasi 9000 metri quadrati. Questo spiazzo è unico nel suo genere non solo per la sua grandezza ma anche per la sua struttura.
Al suo interno si trova un’isola verde chiamata Memmia: questa distesa di erba è circondata da un canale di un chilometro e mezzo di circonferenza che è affiancato da 78 statue di celebri personaggi del passato disposti in una doppia fila. Come potete raggiungere l’isola centrale? Semplice, attraverso i quattro viali incrociati. Dopo aver raggiunto il centro stendetevi e gustatevi un bel panino, il vostro tour è finito.